Posizione geografica, mare e fiumi anticamente navigabili hanno fatto di questa terra un luogo di scontro e di incontro fra civiltà. Un viaggio alla scoperta delle meraviglie antiche, che condurrà il visitatore fra i resti e le rovine dello splendore intramontabile lucano.
MAPPA BERNALDA – MONTALBANO – SCANZANO JONICO- POLICORO – NOVA SIRI
METAPONTO
IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE, IL PARCO ARCHEOLOGICO E LE cd. TAVOLE PALATINE (BERNALDA)
Museo Archeologico Nazionale. Il Museo propone una delle più interessanti sintesi del popolamento umano nel territorio lucano tra età protostorica ed età alto-medievale. Più di 2000 oggetti, tra reperti ceramici, gemme preziose, metalli e rivestimenti architettonici, permettono di ricostruire alcuni aspetti della vita quotidiana, in città e in campagna, a Metaponto (città magno-greca) e nell’immediato retroterra lucano.
Parco Archeologico e cd. Tavole Palatine. Nell’insieme saranno visibili le tracce di una notevole quantità di monumenti (del VI - III sec. a.C.) che hanno segnato la vita civile e religiosa di una delle più importanti città magno-greche d’Italia meridionale, dalle fasi iniziali della sua fondazione fino alla conquista romana. I templi del santuario urbano, il teatro nell'agorà, l'asse viario nord-sud su cui s'imposta l'intero impianto urbano e, fuori città, lungo la SS 106 Jonica, il tempio extra-urbano di Hera (le cd. Tavole Palatine) consentono al visitatore di avere un’idea chiara dell’organizzazione e della divisione degli spazi nelle antiche colonie greche d’Occidente.
L’ARCHEOPARCO E LA FATTORIA MAGNO-GRECA (MONTALBANO JONICO)
Ubicati tra la natura selvaggia del Parco di Andriace, le due fedeli ricostruzioni di un “Villaggio Neolitico” e di una “Fattoria Magno-Greca”. Visitando il primo sarà possibile imbattersi nella riproposizione, in scala reale, di un villaggio indigeno antico (V-III millennio a.C.) ed esplorarne le forme, le dimensioni, i sistemi difensivi e gli usi degli spazi, da quelli a scopo prettamente abitativo, a quelli funerari o utilizzati per le diverse attività produttive e il ricovero degli animali. Poco distante, anche la ricostruzione di una dimora rurale magno-greca di III secolo a.C.: la cd. Fattoria Magno Greca. Si tratta di una casa a corte, con pochi ambienti, utilizzati dalle famiglie dei coltivatori per la lavorazione dei prodotti della terra. L’Archeoparco e la Fattoria Magno-Greca, sono, dunque, spazi attrezzati e appositamente creati, che permettono ai visitatori, piccoli o grandi che siano, di avvicinarsi in maniera concreta al mondo dell’archeologia e di calarsi per un giorno in quelle che erano le principali attività della vita quotidiana dei nostri antenati, stimolando la loro creatività, manualità e inventiva.
TERMITITO
LA VILLA RUSTICA ROMANA (SCANZANO JONICO)
A pochi km di distanza dall’Archeoparco e dalla Fattoria Magno-Greca di Montalbano Jonico, il sistema produttivo legato alla forma architettonica della villa rustica romana è documentato, in forma reale, dagli scavi archeologici in contrada Termitito, bassa collina posta sulla destra del fiume Cavone. Il complesso è sorto agli inizi del II sec. a.C. ed è stato utilizzato, senza soluzione di continuità, fino alla parte finale del II sec. d.C. Esso occupa, già nel corso dell’età repubblicana, una superficie di 3000 mq e presenta un impianto planimetrico canonicamente ripartito in settore produttivo e pars urbana.
SIRIS-HERAKLEIA-POLYCHORION
IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE E IL PARCO ARCHEOLOGICO (POLICORO)
Museo Archeologico Nazionale della Siritide. Riallestito di recente, il Museo espone i più significativi oggetti rinvenuti a Policoro, durante scavi archeologici effettuati sotto gli strati della moderna città (i materiali riferibili alle due colonie greco - orientale e greca di Siris ed Herakleia) e nei centri indigeni dell'entroterra lucano. Statuette votive e arredi sacri, parures ed oggetti di ornamento personale, corredi funerari e strumenti da lavoro, ceramiche figurate e suppellettile da mensa e dispensa in bronzo e argento, sono la testimonianza, più tangibile, di una civiltà fine e raffinata nel sapere e nella tecnica artigiana e in frenetico rapporto per motivi economico-commerciali con la Madrepatria greca e la sponda occidentale della Lucania tirrenica.
Parco Archeologico. Nell’area archeologica, subito alle spalle del Museo, sarà possibile camminare tra i resti di un antico quartiere abitativo della città greca di Herakleia ed imbattersi, poco a valle, tra i ruderi dei suoi due santuari urbani, dedicati alle divinità di Dioniso e Demetra.
NOVA SIRI
VASCHE DI SANT’ALESSIO E COMPLESSO TERMALE DI CUGNO DEI VAGNI (NOVA SIRI)
La presenza romana nel territorio di Nova Siri è testimoniata dai resti di quelli che furono due imponenti complessi termali: le cd. Vasche di Sant’Alessio, site nell’omonima contrada, sulla strada per Nova Siri centro e le terme poste in loc. Cugno dei Vagni. Sono state le proprietà depuranti e terapeutiche dell’acqua in questa zona, che hanno giustificato la costruzione, da parte dei romani, in età imperiale, di due importanti complessi termali a pochi km di distanza l’uno dall’altro.
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